Yoga è una parola sanscrita che, come spesso accade in
questa lingua speciale, apre molte possibilità di significati. Succede quindi
che l’essenza di questa come di molte altre parole sia dinamica ed
evolutiva, assieme alla persona che pratica lo yoga.
La
radice Yuj dona un primo e molto diffuso significato che
è quello di unire, riunire, far incontrare , far entrare in
relazione. Cosa unire, è l’esperienza che sorge dentro chi sceglie il
cammino dello Yoga. Ed è unica. Creativa. È speciale per ognuno e si manifesta
a più livelli. Da un’unione più tangibile come ad esempio quella del
corpo con il respiro, a manifestazioni più sottili che coinvolgono altri piani
dell’essere umano.
Nella
sua vasta esperienza e immensa conoscenza dello Yoga, T.
Krishnamacharya diceva che un significato più sottile è quello
di raggiungere un punto ancora non raggiunto. Qualcosa che
prima credevo non possibile diventa possibile. Scopro nuove possibilità di cui
ignoravo anche l’esistenza o di cui mai mi sarei sentit* capace. Come un
terreno, incolto, dimenticato, arido che piano piano ricomincia a dare segni di
vita e fertilità.
Ogni
respiro, è un’invocazione a questa unione. Un togliere polvere ed
erbacce a quella terra che pensavamo sepolta per ridonarle vita. Una
preghiera rivolta nello stesso momento all’universo come alla parte più intima,
profonda e autentica di noi. Quella che sa.
Più
entro in intimità con il mio respiro, più mi abbandono alla sua intelligenza
antica. E allora un altro passo sorge da sé. La mente si unisce a questa
intelligenza antica e si accorda con la migliore predisposizione possibile per
vivere e agire quel che c’è da vivere e agire insieme al corpo e ai
sensi. Non in un altrove ideale. Qui, ora , oggi, adesso. Non con un
corpo o una mente ideale. Con questo corpo, con questa mente che accolgo
e ringrazio per quel che possono donare ora.
Ognun*
di noi si sta aspettando. Ognun* sta attendendo l’unione a sé, più o meno
consapevolmente.
E
la terra dimenticata, nel suo ventre piena di fiducia, attende perché sente già il profumo del
ritorno della vita.
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